Tracciabilità dell'acqua

Non è facile trasformare in consapevolezza condivisa il complesso lavoro che rende l’acqua potabile sicura e di alta qualità; ancor più distante dalla percezione collettiva è la conoscenza dei delicati processi di depurazione necessari per restituire le acque reflue ripulite ai corpi idrici recettori. Si tratta di operazioni industriali condotte grazie ad impianti efficienti, infrastrutture dedicate, impiego di energia ed alla manutenzione di una vasta rete distributiva e di collettamento che copre migliaia di chilometri.

Tutte queste attività sono gestite dal Gruppo Veritas, un’azienda che ha scelto, con questo documento divulgativo, di rendere accessibile e trasparente quel processo silenzioso e ininterrotto che si svolge prima e dopo il rubinetto di casa. Un lavoro quotidiano svolto su due fronti: da un lato il prelievo sostenibile di un’acqua dalle caratteristiche straordinarie, risorsa che potremmo definire fossile, regalataci dalle particolari condizioni geologiche del nostro territorio e, dall’altro, il continuo miglioramento delle capacità di trattamento dei reflui, al fine di reintrodurli senza impatti significativi nei delicati ecosistemi del territorio, siano essi marini, lagunari o fluviali.

Il progetto di tracciabilità intende sviluppare, anche mediante tecniche di visualizzazione dati, una narrazione del "ciclo urbano dell’acqua", consentendo agli stakeholder di valutare non solo la complessità di un sistema perlopiù nascosto nel sottosuolo, ma anche l'importanza cruciale del loro ruolo.

Gestione, conduzione e manutenzione del sistema infrastrutturale e industriale idrico sono infatti attività resilienti, dinamiche, interessanti, tutt’altro che banali. Un insieme coerente di attività dedicate alla mitigazione dell’impatto dell’uomo sull’ambiente e all’adattamento delle infrastrutture del territorio ai cambiamenti climatici.

I numeri

560 persone ingegneri, tecnici, operai e impiegati, del Gruppo Veritas.

114 milioni di metri cubi di acqua scorrono nella rete di distribuzione di Veritas in un anno: ciascuno degli abitanti residenti che usufruiscono del servizio nel territorio servito avrebbe a disposizione, a meno delle perdite, l’acqua sufficiente per riempire dal pavimento al soffitto un appartamento di circa 50 m2!

81 milioni di metri cubi di reflui depurati l’anno: riempirebbero oltre 32.000 piscine olimpioniche!

Grazie ai principali impianti di depurazione, più del 99% dei reflui torna al mare, ai fiumi o alla laguna sotto forma di acqua trattata, evitando lo sversamento di oltre 10.000 tonnellate di solidi sospesi, di circa 300 tonnellate di Fosforo e di 2.000 tonnellate di Azoto.