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A Veritas l’attestazione per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità

Martedì 17 Dicembre 2024

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Diversità e inclusione al centro di una cultura aziendale che valorizza le persone

Veritas, la multiutility che svolge servizi idrici e ambientali nell’Area Metropolitana di Venezia e in alcuni comuni della provincia di Treviso, ha ottenuto da Bureau Veritas Italia la attestazione UNI/PdR 159:2024, l’unica prassi di riferimento nazionale in materia di lavoro inclusivo delle persone con disabilità. Attenta all’applicazione di politiche di inclusione l’Azienda, che aveva già conseguito nel 2022 la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere, si conferma pioniera in Italia ad ottenere l’attestazione UNI/PdR 159:2024. Il certificato e’ stato ufficialmente consegnato il 16 dicembre 2024. 
“Risultati come questi conferiscono un valore aggiunto alla nostra gestione aziendale, improntata sulla centralità delle persone e delle loro caratteristiche individuali” afferma Chiara Bellon, HR Director e Diversity Manager di Gruppo Veritas “La diversità è un fatto, l’inclusione è una scelta: si può lavorare sul wellbeing delle persone, non solo introducendo strumenti di welfare e work-life balance, ma anche mettendo in pratica azioni quotidiane per contrastare i pregiudizi e per diffondere una cultura del rispetto verso ogni dimensione della diversità.” 
Per una azienda efficiente e impegnata nel garantire servizi pubblici essenziali alla città e al territorio metropolitano veneziano l’inclusione lavorativa non è una novità, ma aumentare il livello della propria capacità organizzativa anche per poter contare sul contributo delle persone con disabilità, allarga la dimensione culturale del lavoro con maggior utilità sociale. Questa direzione è sottolineata non solo dal Decreto Legislativo n.222 del 2023 - emanato per garantire l’accessibilità alle Pubbliche Amministrazioni dal punto di vista fisico, informatico e comunicativo - ma anche dagli specifici obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Lo spazio da coprire in Italia, complessivamente, è ancora grande: nel 2021 in Italia, infatti, il 21,4% della popolazione era costituito da persone con disabilità, con un tasso di occupazione del 28,9% per le disabilità non gravi e del 12% per quelle gravi. 
Proprio per contrastare tali difficoltà, la certificazione UNI/PdR 159:202 viene ottenuta se si adottano modelli più innovativi per supportare le organizzazioni aziendali nell'adozione di politiche occupazionali adeguate anche a persone con disabilità. Saper relazionarsi, diffondere una cultura inclusiva e tutelare i diritti anche delle persone con disabilità, anche grazie alle adozioni di linee guida per favorire l'inclusione lavorativa, fa parte di una progettazione aggiuntiva. 
L’assessment, condotto da Bureau Veritas Italia a novembre, ha comportato l’analisi di dati e la verifica del raggiungimento di obiettivi misurabili, attraverso interviste a dipendenti e sopralluoghi presso alcune sedi aziendali. Con un rating finale di tipo avanzato, il più alto ottenibile, Veritas conferma la padronanza sulle tematiche dell’inclusione, individuando e realizzando politiche e iniziative coerenti volte a valorizzare l’unicità delle persone in un contesto lavorativo fortemente esposto al cambiamento e l’impegno per la promozione e la creazione di luoghi di lavoro equi ed inclusivi. 
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Stefano Maio, Business Unit Manager della Divisione Certificazione, Area Nord di Bureau Veritas Italia – di valorizzare le best practice aziendali per la Diversity e Inclusion: prendendo a modello le normative ISO e UNI applicabili, Bureau Veritas promuove la cultura del rispetto e dell’inclusione sia al proprio interno che presso le organizzazioni clienti. Gli audit sono veri e propri momenti di feedback, che concorrono al miglioramento continuo delle realtà impegnate sui temi DE&I.” 
La multiutility ha dimostrato di distinguersi per la presenza di ruoli, responsabilità e risorse dedicate alla gestione della tematica. Di particolare rilievo è il ruolo di Disability Manager, ricoperto da Daniela Grisostolo, Responsabile della Gestione delle Risorse Umane. “In Azienda mi occupo di sviluppare e implementare politiche e pratiche – ha sottolineato - per favorire l'accessibilità e l'inclusione delle persone con disabilità. La PdR 159 rappresenta un prezioso strumento, che conferma il nostro impegno costante sul tema e ci aiuta a garantire una piena partecipazione alla vita lavorativa da parte di tutte le persone”. 
“L’attestazione testimonia il lavoro che svolgiamo quotidianamente per la promozione di diversità e inclusione e sottolinea alcune delle best practice stabilite in Azienda, che vanno anche oltre a quanto previsto dalle norme vigenti: un esempio è l’istituzione di un tavolo permanente sul tema dell’accessibilità, che coinvolge associazioni di persone con disabilità – ha concluso Giuliana Da Villa, Responsabile Sostenibilità, Ambiente e Sicurezza di Veritas – “e questo risultato non è un punto di arrivo ma un punto di partenza verso una maggior apertura, anche culturale, da parte dell’Azienda. Il segreto sta nella modifica della prospettiva: mettersi nei panni delle persone con disabilità per comprenderne i bisogni e le necessità connesse sia al lavoro in Azienda, sia ai servizi che l'Azienda eroga. Un cambiamento deve necessariamente coinvolgere tutte le diverse strutture interne, dal management al personale operativo, dalla fase di progettazione, fino alla messa in opera.” 
Veritas si impegna a sostenere attivamente l'equità, la diversità e l'inclusione in tutti i processi organizzativi e gestionali. L'obiettivo è garantire che questi principi siano protetti e rispettati nelle strutture di governance, nei gruppi di lavoro e nelle relazioni individuali, caratterizzando così l'operato della Società, impegnata a erogare servizi pubblici universali, di qualità e ambientalmente sostenibili. Veritas occupa direttamente oltre 3000 persone e garantisce il Servizio idrico Integrato e i servizi di igiene urbana per Venezia, capitale del turismo mondiale, per i litorali più frequentati di Europa (Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino-Treporti, Lido di Venezia, Chioggia-Sottomarina) e per il 1,8 milione di abitanti - tra residenti e fluttuanti- che gravitano ogni anno nella città metropolitana veneziana.