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L’assemblea dei soci di Veritas ha approvato il bilancio del 2023

Mercoledì 26 Giugno 2024

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L’assemblea dei soci di Veritas ha approvato il bilancio relativo al 2023 e la dichiarazione non finanziaria, richiesta dai principi contabili internazionali europei applicati agli Enti di interesse pubblico emittenti obbligazioni quotate sui mercati internazionali, Veritas tra questi.

Veritas, società per azioni a capitale interamente pubblico, è la prima multiutility pubblica del Veneto e una delle maggiori d’Italia per dimensioni e fatturato. Con 3.430 dipendenti fornisce servizi ambientali ai 51 Comuni soci - Annone Veneto, Campagna Lupia, Camponogara, Campolongo Maggiore, Caorle, Cavallino-Treporti, Cavarzere, Ceggia, Cessalto, Chioggia, Cinto Caomaggiore, Cona, Concordia Sagittaria, Dolo, Eraclea, Fiesso d’Artico, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Fossò, Gruaro, Jesolo, Marcon, Martellago, Meolo, Mira, Mirano, Mogliano Veneto, Morgano, Musile di Piave, Noale, Noventa di Piave, Pianiga, Portogruaro, Pramaggiore, Preganziol, Quarto D’Altino, Quinto di Treviso, Salzano, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Teglio Veneto, Torre di Mosto, Venezia, Vigonovo, Zenson di Piave, Zero Branco -  in un territorio di 2.300 kmq, che conta 940.000 abitanti e oltre 40 milioni di presenze turistiche che, come riportato nella dichiarazione non finanziaria, nel 2023 hanno superato quelle degli anni pre Covid sia a Venezia che lungo i litorali.

I 45 Comuni nei quali Veritas gestisce i rifiuti e l’igiene urbana (i 44 della Città metropolitana di Venezia e Mogliano Veneto, in provincia di Treviso) appartengono al Consiglio di bacino Venezia ambiente, i 36 dove invece gestisce il servizio idrico integrato al Consiglio bacino Laguna di Venezia.

Nel 2023 i ricavi complessivi sono stati di 427 milioni euro, con un utile di 8 milioni dopo le tasse. Invece l’Ebitda (il margine operativo lordo basato solo sulla gestione operativa) ha raggiunto i 67 milioni di euro, parametro che garantisce investimenti complessivi superiori a 100 milioni, principalmente dedicati alla manutenzione e rinnovo degli impianti e delle reti del servizio idrico integrato.

Il patrimonio di infrastrutture pubbliche gestite da Veritas ha superato 1.600 milioni di euro, concentrato sugli oltre 6.000 km di reti idriche che hanno sempre più bisogno di manutenzioni straordinarie dato che molte, pur essendo regolarmente in funzione, sono vetuste o antiche.

Il gettito della tariffa del servizio idrico integrato (la più bassa del Veneto e tra le minori d’Italia) corrisponde a circa 125 milioni all’anno e i circa 30 milioni di avanzo non sono certo sufficienti a soddisfare il bisogno di investimenti, compresi quelli previsti dal piano d’ambito del Consiglio di bacino Laguna di Venezia. Infatti, pur godendo di contributi pubblici di dimensione notevole (nel 2023 circa 23 milioni di euro da utilizzare per nuove opere) la gestione dell’acqua – il bene comune più strategico ed essenziale al mondo – ha bisogno di ulteriori risorse.

Il bilancio consolidato, grazie soprattutto alle controllate Eco+Eco e Depuracque Servizi, ha garantito nel 2023 ricavi per 511 milioni e un Ebitda di oltre 94 milioni.

“Il bilancio di Veritas del 2023 è saldamente positivo e segna un utile di 8 milioni di euro - dichiara Michele Zuin, assessore alle Società partecipate del Comune di Venezia, socio di maggioranza - la società destina l’utile al Fondo nuovi investimenti previsto dal servizio idrico integrato, così come richiesto dalle regole fissate da Arera, l’Autorità nazionale di settore. È la testimonianza dell’attività che i Comuni soci svolgono per applicare le regole tariffarie di Arera e controllare i costi”.

“Contenere i costi è un’attività che facciamo da sempre - aggiunge il presidente di Veritas, Marco Bordignon - ma che talvolta viene limitato dall’inflazione e dai rincari delle materie prime che colpiscono anche chi, come Veritas, organizza e gestisce servizi essenziali per i cittadini e il territorio. Il rispetto dei contratti nazionali, del lavoro, della salute e sicurezza, dei fornitori, delle procedure e della legalità e degli investitori è ormai entrato nel nostro dna, migliorando la gestione di processi complessi e dei servizi pubblici che forniamo, nonostante le grandi difficoltà che si stanno aggiungendo a quelle esistenti. Una su tutte, il reclutamento del personale, che deriva principalmente dal calo demografico a cui il nostro Paese sta assistendo”

“Anche nel 2023 abbiamo confermato gli investimenti strategici relativi alle manutenzioni del patrimonio pubblico idrico, ormai vecchissimo, - afferma il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini - così come risulta essenziale completare gli impianti dell’Ecodistretto dei rifiuti di Fusina, moderni e rispettosi dell’ambiente, che già oggi consentono di contenere in maniera importante i costi di smaltimento dei rifiuti urbani che i cittadini producono ogni giorno. Alla cittadinanza - residente e turistica - e alle imprese deve essere ben chiaro il valore dell’acqua e ancor di più della fognatura e depurazione. Purtroppo, lo storicamente bassissimo costo in bolletta di questi servizi non fa percepire l’importanza di investire in questa risorsa e rende possibili sprechi di ogni genere. Per questo c’è ancora molto da lavorare e servono ingenti risorse”.

Il Consiglio di amministrazione di Veritas e l’assemblea dei soci hanno inoltre ringraziato per il lavoro svolto la società di revisione legale, il collegio sindacale e l’organismo di vigilanza, ma soprattutto le 3.430 persone in organico, impegnate quotidianamente ad assicurare servizi essenziali e proteggere il territorio e l’ambiente.