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Il Consiglio di Bacino Laguna di Venezia ha approvato la nuova tariffa del servizio idrico integrato

Martedì 10 Dicembre 2024

Acqua

Il Consiglio di bacino Laguna di Venezia – l’ente di controllo e programmazione del servizio idrico integrato nei 36 Comuni delle province di Venezia e Treviso nei quali Veritas gestisce il servizio – ha approvato l'adeguamento delle tariffe idriche relative agli anni 2024 e 2025.
Le tariffe, calcolate a livello nazionale da Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) con il metodo MTI-4 e da questa approvate, tengono conto di numerosi parametri e consentono anche di recuperare in questo biennio l’enorme balzo in avanti dei costi dell’energia registrato nel 2022, non ancora applicato alle bollette dell'acqua.
Le tariffe del Bacino Laguna di Venezia riconoscono i costi necessari a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti idrici e della depurazione, quindi anche gli investimenti in tecnologie e infrastrutture, aggiornando pure la componente della tariffa che copre la spesa sostenuta per l’energia elettrica. Voce raddoppiata nel 2022 e poi stabilizzata nel 2023 con l’aumento del 25%, almeno rispetto al decennio precedente.
“Nonostante il sistema regolatorio impostato da Arera tenda a valorizzare gli investimenti dei gestori - dichiara il presidente di Veritas, Marco Bordignon - per il nostro territorio risulta ancora indispensabile reperire fonti di finanziamento alternative e aggiuntive alla tariffa. Il necessario adattamento ai cambiamenti climatici ha bisogno di ingenti risorse per manutenzioni straordinarie e potenziare le reti acquedottistiche, e di grandi investimenti industriali nel settore della depurazione e della sicurezza idraulica. Speriamo di poter contare su contributi nazionali anche per le nuove opere di interconnessione delle reti, essenziali per contrastare i picchi di siccità, destinati a ripetersi anche nel nostro territorio”.
La nuova tariffa prevede quindi un adeguamento medio annuo del 9,95%, a copertura di costi già sopportati, che saranno recuperati nei prossimi quattro anni.
Per quanto riguarda Veritas, riconosce i costi sostenuti per la gestione delle attività svolte nel quadriennio 2020/2023 (energia compresa) e i 243 milioni di investimenti già garantiti in quel periodo, anticipati da Veritas e che saranno gradatamente recuperati nei prossimi decenni con le bollette di famiglie e imprese, pur restando la tariffa di Veritas la più bassa del Veneto e tra le minori d'Italia.
Nel 2023, infatti, la tariffa idrica di un’utenza domestica di 3 persone con un consumo di 150 metri cubi/anno, residente in uno dei 36 Comuni nei quali Veritas gestisce il servizio idrico integrato, è stata di 265 euro, che comprendono l’erogazione di acqua potabile e i servizi di fognatura e depurazione. In pratica 0,70 euro al giorno, a fronte di una media nazionale annua a carico dalla stessa utenza di 345 euro (0,95 euro quotidiani).
Nel Veneto, invece, la spesa di questa famiglia, a parità di metri cubi consumati, oscilla tra 296 euro e 422 euro. In Europa la tariffa è più alta tra 4 e 11 volte.
In ogni caso, anche dopo gli adeguamenti previsti per il biennio 2024-2025, la bolletta idrica di Veritas rimane molto economica.
E’ inoltre importante ricordare che ogni anno, l’eventuale margine di bilancio di Veritas non viene redistribuito tra i Comuni soci, ma utilizzato proprio per il Piano idrico di investimenti, il settore che più necessita di ammodernamento e resilienza davanti alle grandi sfide legate alla gestione della risorsa acqua che comprende l’estrema vetustà delle reti, il rischio siccità e i nuovi inquinanti emergenti.
Da sottolineare che i nuclei familiari in condizioni di disagio economico-sociale con indicatore Isee non superiore a 9.530 euro (o a 20.000 euro, se con almeno quattro figli a carico) possono ottenere il bonus sociale idrico.
Si tratta di un’agevolazione - frutto della nuova regolazione Arera – che consente di avere, per ciascun componente del nucleo familiare, uno sconto nella bolletta idrica pari al costo di 18,25 metri cubi annui di acqua, fognatura e depurazione, l’equivalente di 50 litri al giorno, che corrispondono al quantitativo minimo, stabilito dalla legge, necessario a soddisfare le esigenze di una persona.
Per ottenere il bonus, che una volta era a carico dei Comuni mentre ora è un costo addebitato a tutte le utenze del servizio idrico, è sufficiente presentare annualmente all’Inps la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), necessaria a ottenere l'attestazione Isee per le prestazioni sociali agevolate.