La maggior parte dei nostri rifiuti è costituita da scarti alimentari e di cucina, ramaglie e sfalci dei giardini che, se differenziati e trattati in maniera corretta, possono diventare compost, un ottimo fertilizzante da usare per la cura di piante, orti e giardini.
Il compostaggio è un processo biologico - il rifiuto organico viene decomposto da organismi presenti nel terreno e negli scarti (ad esempio, funghi, batteri, acari e lombrichi) - e aerobico, perché per operare questi organismi hanno bisogno di ossigeno.
La frazione organica può essere trasformata in compost con un processo industriale, in appositi impianti, oppure con il compostaggio domestico.
Possono fare il compostaggio domestico le utenze domestiche che dispongano di un’area verde di pertinenza dell’abitazione (ad esempio, cortile o giardino).
Chi fa il compostaggio domestico – seguendo regole e modalità indicate dal proprio Comune di residenza – risparmia, perché ha diritto ad uno sconto nella parte variabile del tributo/tariffa comunale sui rifiuti.
Tali agevolazioni sono reperibili nel regolamento della Tari/Tarip del proprio Comune.
Per il comune di Pianiga è applicata una riduzione per compostaggio domestico pari al 20% (parte variabile), come previsto dall’art. n° 47 del regolamento.
Per richiedere la riduzione Tari/Tarip per il compostaggio domestico vedere la sezione Variazioni, riduzioni ed esenzioni Tari/Tarip.
MATERIALI COMPOSTABILI
- Scarti di cucina, di cibo cotto e crudo e dell’orto;
- gusci di uova e molluschi (ad esempio cozze e vongole);
- piccole ossa e cartilagini animali;
- filtri di thè e caffè;
- cartoni per la pizza e tovaglioli di carta sporchi;
- lettiere di piccoli animali domestici;
- fiori recisi, piante da appartamenti;
- foglie e paglia;
- sfalci di erba;
- ramaglie di potatura;
- trucioli e segatura di legno non trattato o verniciato;
- tronchi triturati.
Attenzione: non inserire ossa di grandi dimensioni, pannolini e assorbenti.
COME FARE IL COMPOST
Posizionare i contenitori per il compostaggio in luoghi tali da non dare fastidio ai vicini.
Evitare la formazione di cattivi odori e la presenza di insetti o animali.
Per favorire la trasformazione veloce e omogenea degli scarti, evitare i pezzi grossi.
Triturare gli scarti di cibo e i gusci delle uova, spezzettare rami e ramaglie, rompere i cartoni per la pizza sporchi.
Miscelare scarti umidi e secchi, evitando di creare strati omogenei di materiale.
Rivoltare e mescolare periodicamente la massa, senza comprimerla.
Controllare l’umidità, che non deve scendere sotto il 50%. Nel caso, bagnare la massa.
L’innalzamento della temperatura (tra 55° e 65°) significa l’avvio della decomposizione dei materiali. Una volta che i microorganismi hanno lavorato in maniera ottimale, la temperatura comincia a scendere.
UTILIZZARE IL COMPOST PRODOTTO
Il compost ha diversi utilizzi, a seconda del grado di maturazione:
Il compost, distribuito al suolo con un rastrello, può essere applicato pronto all’inizio dell’inverno, in modo da farne continuare la stagionatura a terra, oppure maturo all’inizio della primavera.
- FRESCO (da 2 a 4 mesi) - Ricco di elementi nutritivi, adatto per concimare l’orto in autunno. Non deve mai essere usato a contatto diretto con le radici.
- PRONTO (da 5 a 7 mesi) – Ottimo negli orti e nei giardini prima della semina o dei trapianti.
- MATURO (da 10 a 12 mesi) – E’ soffice, scuro, poroso e odora di bosco. Ha concluso la fase biologica ed è quindi adatto al contatto diretto con le radici e i semi. E’ indicato come terriccio per le piante in vaso o le risemine dei prati.